(reprise da facebook dell'11/12/2015)
Quarantatré anni fa gli uomini camminavano per l'ultima volta sulla Luna: Apollo 17, il capitolo conclusivo della più grande impresa finora compiuta dal genere umano, summa degli sforzi di migliaia e migliaia di uomini e donne in TUTTO il mondo. Apollo 17, la missione più lunga, più riuscita, più fica dell'intero programma. L'unico lancio notturno del Saturn V (ad oggi la macchina più potente costruita dall'uomo) con i motori che illuminavano a giorno Cape Canaveral.
Dodici giorni e mezzo nello spazio, TRE intere giornate di permanenza sul suolo lunare, un quintale di campioni di roccia raccolti. Il rover, le foto, i filmati più belli dalla superficie del nostro satellite. Tre escursioni da quasi otto ore ognuna, ovvero due uomini che per tre giorni di fila hanno passato otto ore a camminare SULLA LUNA.
La camera lasciata sulla Luna, manovrata da Terra dall'abile mano di un tecnico che calcolò con esattezza il ritardo nel segnale, inquadra il LEM mentre si porta via quelli che ad oggi restano gli ultimi uomini ad aver visitato un altro corpo celeste.
Nel 1972 -incredibile ma vero- tutto questo fu realizzato da uomini che non avevano a disposizione nemmeno le calcolatrici portatili: a Houston i calcoli necessari per il volo venivano eseguiti a mente, a mano, o al massimo con l'aiuto del regolo calcolatore. A pensarci oggi, sembra fantascienza, qui nel nostro piccolo mondo avvolto dal fumo della guerra, gli sguardi rivolti in basso anziché alle stelle.
Quarantatré anni fa gli uomini camminavano per l'ultima volta sulla Luna: Apollo 17, il capitolo conclusivo della più grande impresa finora compiuta dal genere umano, summa degli sforzi di migliaia e migliaia di uomini e donne in TUTTO il mondo. Apollo 17, la missione più lunga, più riuscita, più fica dell'intero programma. L'unico lancio notturno del Saturn V (ad oggi la macchina più potente costruita dall'uomo) con i motori che illuminavano a giorno Cape Canaveral.

La camera lasciata sulla Luna, manovrata da Terra dall'abile mano di un tecnico che calcolò con esattezza il ritardo nel segnale, inquadra il LEM mentre si porta via quelli che ad oggi restano gli ultimi uomini ad aver visitato un altro corpo celeste.
Nel 1972 -incredibile ma vero- tutto questo fu realizzato da uomini che non avevano a disposizione nemmeno le calcolatrici portatili: a Houston i calcoli necessari per il volo venivano eseguiti a mente, a mano, o al massimo con l'aiuto del regolo calcolatore. A pensarci oggi, sembra fantascienza, qui nel nostro piccolo mondo avvolto dal fumo della guerra, gli sguardi rivolti in basso anziché alle stelle.
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