sabato 2 gennaio 2016

Demolition Man - Marco Brambilla, 1993


Ok, questo è un po' meenchia come film (anche se, confessate: vi ha fatto passare qualche bella serata davanti alla tv laggiù, negli anni '90) però è significativo di come, a volte, si possano inserire elementi interessanti anche in produzioni nate con l'intento di far cassa senza infamia né lode.

Girato nel 1993 (da un italiano?!?!), ambientato nel 2032, rivisto oggi Demolition Man risulta profetico nel rappresentare il destino della nostra società nel futuro prossimo, ovvero una deriva ultra-moralista e puritana in cui è vietato scopare e gli standard di bellezza sono rappresentati dalla faccia di Sandra Bullock. Ma gli elementi più credibili -e protagonisti delle migliori gag- sono le colonnine/ausiliario al traffico che staccano multe a ripetizione a chi impreca e sopratutto le TRE CONCHIGLIETTE che hanno sostituito la carta igienica nei cessi d'america. O meglio, l'elemento tragicomico è che tutti siano troppo imbarazzati per spiegare a Sly come si usano.

Cioè. Serve dirlo?
Pensate al cinema e alla tv del 1993. 
Ora guardiamo insieme al presente. I bambini vengono cresciuti con peppa pig al posto di Ken il Guerriero. Quel coglione di Eli Roth è riuscito perfino a coprire le tette in un film vietato ai minori. Non si possono più fare battute su omosessuali, persone di colore e violenza sulle donne.
E al 2032 mancano ancora 16 anni.

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